Quando Lewis Carrol nel 1865 scrisse “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” il luogo di cui voglio parlarvi ancora non esisteva. O meglio qua già esisteva un emporio di granaglie e drogheria che solo diciotto anni dopo sarebbe diventato il monumento assoluto che oggi rappresenta. Stavolta siamo a Morbegno. Esattamente cuore e anello di congiunzione tra alta e bassa Valtellina. Un posto dove chiunque transiti da queste parti è costretto a passare. Morbegno e’ un luogo storico e suggestivo a metà tra il paesone di fondovalle e la cittadina di montagna. A Morbegno si celebra il bitto con un festival tutti gli anni che  ne rinverdisce i fasti e fa onore alla propria tradizione contadina. E proprio nel cuore di questa amena località nel Nord della Lombardia dal 1883 c’è una bottega che rappresenta il punto di riferimento irrinunciabile per tutti gli amanti delle cose buone: “La Bottega dell’orologio dei Fratelli Ciapponi”.

Perché in effetti basta aprire una delle porticine che apparentemente portano al retrobottega per completare un viaggio nel tempo e nel gusto che non ha eguali. Nelle numerose salette attigue, in un gioco architettonico fatto di colonne e “celle ad alveare” classiche delle cantine di questi territori, potrete davvero trovare di tutto. Qui nelle zone in penombra riposano le forme più preziose di “Bitto” o di “Storico Ribelle” che dir si voglia, in una sequenza e con una quantità e varietà senza eguali. Assieme al botto ovviamente ci sono formaggi di tutti i tipi e di tutte le
Provenienze.

Non un semplice negozio di paese di un qualsiasi centro storico, bensì uno spazio che si presenta magico e fuori dal tempo già a prima vista.  Basta infatti arrivare a piedi camminando lungo la piccola salita che porta a piazza 3 novembre per scorgere in lontananza un angolo  che appare come uscito dalle fiabe. Una antichissima insegna che fa sfoggio di se’ sulla facciata di questa grande costruzione individua lo spirito del luogo: “Drogheria – Granaglie – Formaggi – Cordami”.  Il mantenimento, non solo della struttura antica, ma dell’arcaica modalità della insegna la dicono lunga sulla profondità delle radici della famiglia che da 150 anni gestisce ininterrottamente questo esercizio. L’ingresso al locale (dopo una lunga e doverosa osservazione delle opulente vetrine) potrebbe trarre in inganno i visitatori meno curiosi. In realtà la grande sala fronte strada, adibita a negozio di alimentari d’altri tempi,  sembra quasi voglia nascondere i grandi segreti custoditi nel resto dell’edificio.

Soprattutto ovviamente formaggi di montagna e un assortimento in particolare di caprini da creare forte imbarazzo nel compratore meno deciso.  In mezzo ai formaggi potrete trovare anche un assortimento di Salumi straordinario.  Dal violino di capra alla Bresaola, passando per i salami più o meno stagionati della valle. Personalmente io prediligo una bresaola di punta d’anca che trovo solo qui. Un prodotto che quando lo portai a casa per la prima volta tanti anni fa in famiglia mi dissero: fantastico, Ma cos’è? Purtroppo erano abituati alla bresaola che si compra nelle vaschette del preaffettato dei supermercati di pianura e che non somiglia nemmeno lontanamente a questa delizia. Ma i Ciapponi restano fondamentalmente dei droghieri vecchia maniera. Quindi non hanno limiti geografici. Devono accontentare là clientela più variegata e per questo, pur dedicando un’attenzione particolare al proprio territorio, tengono di tutto. E in grandi quantità.

Uno potrebbe perdere ore nel tentativo di guardare le centinaia di vasi e scatolette che fanno bella mostra lungo le pareti dei corridoi che portano alle varie cantine. Marmellate , conserve,  sott’oli, carni e pesci conservate, si alternano a paste, prodotti di forno e dolcetti golosissimi. Una vera e propria traversata nel paradiso del palato che qui regge da secoli il confronto col pubblico. Con oltre un secolo d’anticipo qui avevano immaginato di catturare il cliente con le stesse modalità di qualche grande catena di distribuzione  contemporanea, solo in modo decisamente più affascinante. Se po siete appassionati di vini o alcolici, le sale dedicate all’enoteca vi faranno impallidire per la quantità e la qualità dell’offerta.

Etichette da tutto il mondo (spesso le più pregiate) si alternano ad una collezione pressoché completa dei grandi produttori valtellinesi. E poi cosa potremmo dire delle centinaia di bottiglie di grappe e distillati fra i più pregiati del mondo, senza rischiare di essere ripetitivi? Io vi avverto: uscirete storditi da questo luogo con la sensazione di doverci tornare quanto prima. Un posto assolutamente glamour! Se siete golosi Vi sembrerà di essere entrati nel tunnel di una vecchia giostra restaurata in un parco divertimenti d’altri tempi. Vi sentirete un po’ come Alice all’uscita dalla tana del coniglio. E i Fratelli Ciapponi vi sembreranno i grandi coreografi di questa splendida avventura