C’è un triangolo d’oro in Lombardia che si estende tra Milano, Bergamo e Crema. E’ il triangolo della bellezza che conta 500 aziende e fatturati milionari  in continua crescita.

Un piccolo “El Dorado” che non sente il peso della crisi: posti di lavoro in crescita e ingenti investimenti in ricerca e sviluppo.  Secondo i primi dati diffusi dagli esperti di settore la produzione italiana nel 2015 si è chiusa superando i 9,6 miliardi di euro. (fonte Sole24ore )

Per Cosmetica Italia, la Confindustria della Bellezza, il settore cresce del 10% ogni anno, occupa più di 35mila persone e vende all’estero il 70% di ciò che realizza. Tutti i brand più famosi da ogni parte del mondo affidano la produzione di creme, smalti e trucchi a imprese italiane. Lombarde per l’esattezza. 

La più alta concentrazione di imprese cosmetiche  si trova nel nord italia- neanche a farlo apposta– nei dintorni di Crema: qui hanno posto la propria sede e i propri stabilimenti produttivi dei veri e propri colossi del settore.

Basta pensare alla multinazionale francese Fareva, colosso da 1,5 miliardi di giro d’affari che ha sede a Vaiano Cremasco. E poi ancora: Intercos, fondata dal decano italiano dei produttori di cosmetici Dario Ferrari, ha sede a Dovera – sempre nel cremasco- investe circa il 10% del proprio fatturato in ricerca e fattura circa 420 milioni di euro.

“Siamo un settore che resiste bene” ci confessa Renato Ancorotti fondatore del Polo della Cosmesi, una rete di imprese nata nel 2005 per creare sinergie all’interno della filiera cosmetica cremasca.

Ancorotti è a capo della omonima azienda: fondata all’inizio della crisi  nel 2008, ha sede a Crema, 9 stabilimenti, 180 dipendenti e un fatturato che nel 2015 si è chiuso sopra i 40 milioni di euro.

Helena Rubinstein, Dior, Chanel, Estée Lauder, Lancôme, Bobbi Brown, Elizabeth Arden, Sephora, sono solo alcuni dei grandi nomi che – a dispetto di quanto si possa pensare- hanno la propria produzione in Lombardia.

Fare ricerca e innovare è, oggi, un rischio che anche le case cosmetiche più famose non sono in grado di affrontare. Per loro ci pensano terzisti in grado di sviluppare formule sempre più innovative, competitive e di qualità.

Se le fashion blogger d’oltre oceano vi dicono che va di moda l’ombretto perlato color champagne statene pur certi: quel trend è stato pensato, prodotto e sviluppato proprio nel cuore pulsante della Padania.