Lombardia protagonista della Guida Michelin 2021 si conferma ancora una volta la regione più stellata d’Italia.
La Guida Michelin 2021 ha consacrato ancora una volta la Lombardia come regione più stellata d’Italia grazie alle 59 stelle che la più importante guida della ristorazione in Europa e nel mondo ha riservato alla qualità e all’eccellenza dei ristoratori lombardi. Una notizia positiva in chiusura di un anno certamente drammatico dove però il lavoro e la passione di chi comunica attraverso la cucina e il gusto non si sono mai fermati: tra i 59 ristoranti stellati lombardi l’edizione 2021 della Guida Michelin ha riservato tre stelle per tre ristoranti, due stelle per 6 e una stella per 51 ristoranti.
La Lombardia è seguita dal Piemonte con 46 ristoranti (uno a 3 stelle, 4 a 2 stelle e 41 a 1 stella), mentre la Campania si è posizionata al terzo posto del podio, con 44 ristoranti, (sei a 2 stelle e 38 a 1 stella). A seguire Toscana (43 ristoranti) e il Veneto con 37.
La prima provincia lombarda che troviamo in classifica è Milano che si è classificata al quinto posto con 17 ristoranti, a distanza di 11 ristoranti dalla vetta occupata da Napoli con 28 ristoranti stellati che precede Roma ferma a 23 ristoranti.
Rispetto all’edizione 2020 le novità lombarde nella guida Michelin 2021 sono state riservate al D’O” a San Pietro all’Olmo in provincia di Milano che ha raggiunto le 2 stelle guadagnandone una rispetto allo scorso anno oltre alla stella riservata al “Kitchen” di Como e al Takeshi Iwai di “AALTO” a Milano. La Lombardia ha ottenuto anche diverse “Stelle Verdi”, quelle cioè dedicate alla gastronomia sostenibile: sono stati premiati Pietro Leemann del “Joia” di Milano, Davide Oldani del “D’O” nel comune di Cornaredo, Franco Malinverno del “Caffè La Crepa” a Isola Dovarese e Roberto Tonola della “Lanterna Verde” a Villa di Chiavenna.
L’Italia potrà vantare nel 2021 ben 371 ristoranti stellati con 11 addirittura tristellati. Sicuramente un messaggio di grande speranza per un settore, quello della ristorazione, che nel 2020 in Lombardia come in tutta Italia, nella difficoltà ha dimostrato ancora una volta di essere una colonna portante dal punto di vista economico e sociale, un punto di riferimento per qualità e passione trasmessa da tutti i ristoratori che rappresentano una parte fondamentale del “made in Italy” nel mondo.
Tratto da: Lombardia Speciale