Sasso della Strega (Sass della Stria) Abitato di Pianvalle © Parco Regionale Spina Verde -Cavallasca (CO)

La Lombardia è, secondo luoghi comuni e sguardi distratti, una regione popolata da gente pragmatica, dedita al lavoro e senza troppi grilli per la testa. Tutto vero, nelle città la vita corre veloce e ci s’industria per attitudine a produrre, guardando sempre avanti. D’altronde Milano – come dimostrato con gli eventi Expo -può andare orgogliosa dei suoi battesimi: le comunicazioni, la moda, l’arte delle avanguardie, il design, l’architettura; in ogni ambito, dalle Alpi al Po, si possono incontrare eccellenze più o meno note, ma anche misteri e tradizioni che il lungo matrimonio con la modernità ha relegato in secondo piano. Permane forse solo l’eco di qualcosa d’irrazionale, giusto dietro le quinte delle nuove scenografie di cemento e vetro, che salgono verso il cielo.

copertinamisteriA questo proposito giunge in soccorso un libro uscito nel 2008 per Newton Compton, intitolato Il grande libro dei misteri della Lombardia risolti e irrisolti. Il volume, scritto con brio e competenza da Federico Crimi e Giulio M. Facchetti, porta a passeggio il lettore per più di 400 pagine, proprio in direzione contraria rispetto agli stereotipi inevitabilmente calzanti citati in precedenza.

Si tratta infatti di una guida atipica, scientifica nella sua impostazione di ricerca e di suddivisione in province, quanto originale per lo scenario premoderno che va ad indagare. L’itinerario tracciato dagli autori s’inoltra curiosamente, come indicato dalla nota editoriale, “tra streghe e fantasmi, luoghi fatati ed enigmi inspiegabili, in un itinerario inedito attraverso una regione magica e sconosciuta”.

Il dato più interessante della pubblicazione risiede nell’indagine scrupolosa rivolta ad un patrimonio di suggestioni altrimenti destinato a sparire, un mosaico di fascinazioni enigmatiche che riporta il lettore non solo all’indietro nel tempo, ma pure all’origine ancestrale di consuetudini e superstizioni, oggi per lo più inspiegabili.

Dalle ritualità pagane – seppur rivisitate per rientrare nei rigidi parametri cattolici – del mondo contadino, così intrinsecamente legate al ciclo delle stagioni, ai luoghi carichi di inquietante mistero, il percorso del libro si dipana con circospezione in un paesaggio dalle tinte crepuscolari, degne del miglior fantasy albionico, ma tuttavia qui supportato da un razionale approccio filologico. La sensazione che emerge dalla lettura, connessa alla convinzione che vi sia un patrimonio culturale lombardo ancora tutto da scoprire, è la medesima che si prova girovagando per paesi o città di notte: velate di nebbia le strade tradiscono l’occhio solleticando l’elemento fantastico, portoni e cancelli nascondono bellezze e segreti, forse pure fantasmi.

Al di là delle molte leggende riportate nella pubblicazione, interessanti come dato nell’evoluzione antropologica del tessuto sociale lombardo, affiora un fattore decisivo per comprendere appieno la bellezza della regione, ovvero la dimensione riservata, apparentemente minore e silenziosa, degli itinerari meno battuti. Trattasi di fascinazione circoscritta ad un paesaggio urbano o rurale per lo più ignorato dai grandi afflussi e dalle cartoline ad uso turistico. Inutile negare che tale retaggio, ben celato dietro al luccichio della contemporaneità globalizzata o talvolta relegato nelle polverose stanze di musei etnografici, rappresenta un’ipotesi esplorativa dal fascino rimasto intatto, il lato metafisico di una terra dalle infinite sfaccettature.

Il grande libro dei misteri della Lombardia risolti e irrisolti
Federico Crimi Giulio & M. Facchetti
€ 9,90 – ed. Newton Compton 

La mitica fondazione della città di Bergamo – Una visita alla basilica di Santa Maria Maggiore -La colonna taumaturgica di Sant’Alessandro -Massi delle streghe : L’altare di Pianvalle -Fantasmi “urbani” – C’era il mare in Lombardia… e anche un drago!-Il Santo Graal è a Mantova -Luci e ombre sui Gonzaga -Il ponte più “diabolic” della Lombardia -Un altro murato vivo a Pavia-Una città dei fantasmi – Il corteo degli scheletri-La Madonna Nera al Sacro Monte