La Lombardia si conferma la prima regione d’Italia in termini di fatturato delle PMI (257 miliardi), valore aggiunto (61 miliardi), e la regione con il maggior numero di nuove imprese (17.355 nel 2018, +5,2% su base annua).

Il trend di crescita delle PMI del Centro-Nord fa registrare una decisa accelerazione fino al 2017, con una piena uscita dalla crisi, pur rimanendo ampie le differenze regionali. La quarta edizione del Rapporto PMI Centro-Nord, curato da Confindustria e Cerved, sintetizza così lo stato di salute e le prospettive a breve e medio termine delle PMI di capitali (tra 10 e 250 addetti) che operano nelle regioni più sviluppate del Paese.

Un gruppo assai rappresentativo, che vanta oltre 122 mila imprese: l’80% del totale delle imprese di capitali italiane di quelle dimensioni. 51 mila PMI sono localizzate nel Nord-Ovest, oltre 39 mila nel Nord-Est e circa 32 mila nelle regioni del Centro. Con oltre 750 miliardi di euro di fatturato, circa 3milioni e 300 mila occupati, e 180 miliardi di euro di valore aggiunto, queste imprese valgono oltre il 10% del PIL italiano.

Il rafforzamento avviatosi con l’uscita dalla crisi è proseguito nel 2017: Nord-Ovest e Nord-Est hanno ormai recuperato il numero di imprese attive prima del 2007, mentre il Centro è ormai vicino a quella simbolica soglia. Al recupero ha contribuito una natalità d’impresa rafforzatasi a partire dal 2013, e che ha visto nascere, nel 2017, 62 mila nuove imprese nel Centro-Nord, in gran parte micro imprese da 1 a 9 addetti.

La Lombardia si conferma la regione con i numeri assoluti più consistenti, mentre Trentino Alto Adige, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto si segnalano come le regioni con le migliori performance di medio periodo. Meno buoni, ma comunque in miglioramento, sono i risultati delle PMI del Centro: Umbria e Lazio sono le uniche due regioni in cui il livello del fatturato è ancora inferiore ai livelli del 2007.

Le imprese di capitali del Centro-Nord con queste caratteristiche sono 120 mila su un totale di 150 mila su base nazionale (l’80%): di queste, 50 mila sono localizzate nel Nord-Ovest, 38 mila nel Nord-Est e 31mila al Centro. In Lombardia sono ben 37.374, il 25% del totale nazionale, seguita da Veneto (17.021), Emilia Romagna (15.468), Lazio (14.023), Toscana (11.125) e Piemonte (10.686).

La Lombardia è anche la regione che impiega il maggior numero di addetti (poco più di 1 milione, circa il 26% del totale degli occupati nelle PMI italiane), seguita dal Veneto (467mila addetti, l’11,8% del totale nazionale), dall’Emilia Romagna (392mila, 10%) e dal Lazio (370mila, 9%).

La Lombardia si conferma, inoltre, la prima regione d’Italia in termini di fatturato delle PMI (257 miliardi), valore aggiunto (61 miliardi) e debiti finanziari (64 miliardi) e la regione con il maggior numero di nuove imprese (17.355 nel 2018, +5,2% su base annua), seguita a breve distanza dal Lazio (16.744, +1,1% rispetto al 2017).

Per quanto riguarda la composizione settoriale, nel territorio lombardo prevale il settore dei servizi (50,3%), seguiti dall’industria (33,9%), le costruzioni (12,6%), carburanti, energia e utility (2,3%) e l’agricoltura (1%).

tratto da: Lombardia Speciale