Camillo Langone è un sognatore. Potrebbe non essere una delle qualità che immediatamente lo identificano, ma all’interno del suo ultimo libro “Pensieri del Lambrusco-Contro l’invasione” emerge lucidamente il desiderio di un mondo illuminato, l’urgenza e la pretesa di condividere convinzioni superstiziose, credenze popolari e comportamenti barbari assunti da personaggi pubblici, politici, governanti, giornalisti, attori e cantanti del presente e del passato.
L’aspirazione di destare profonde riflessioni mai banali o stereotipate, mai convenzionali, spesso dissidenti facendo nomi e cognomi, delineando attraverso un ragionamento logico e razionale l’incoerenza, l’idiozia e le contraddizioni della condotta dei protagonisti del libro, fornendo talora soluzioni che ne avrebbero sicuramente salvato la reputazione, nomea e professionalità sono il filo conduttore dei sogni infranti dell’autore. (I capitoli dedicati a Maria Elena Boschi, Gianna Nannini, Nanni Moretti, Cecile Kyenge, Ernesto Galli della Loggia, e Mario Moretti Polegato ne sono un esempio).
Sognatore perché domina e possiede una limitata accettazione della realtà che ci circonda, mentre quella che Langone descrive è la verità sprezzante e fredda, quella che ci potrebbe spiazzare, mettere in difficoltà, provocare una crisi di coscienza radicale molto profonda.
Il libro è strutturato per argomenti ordinati in rigoroso ordine alfabetico dall’ambientalismo, all’islamismo, passando dall’immigrazionismo all’omosessualismo fino al veganesimo e così via, lasciandoci svincolati da presunte trame e collegamenti imposti dall’autore e liberi di poter leggere in maniera sconveniente l’argomento che maggiormente ci interessa.
I capitoli verso i quali immoralmente ho prestato subito il mio interesse sono stati tre: il divorzismo perché come involontariamente suggerisce Camillo spero che esista ancora qualche “mohicano romantico” intenzionato a guardare insieme nella stessa direzione. Anche se a volte capita di sbagliare direzione; sul femminismo perché trovo questa parola un’assurda e insopportabile giustificazione a comportamenti predatori perpetrati da presunte signore per rivalutare il ruolo sociale e politico della donna al fine di ottenere la parità civile, politica, economica. Inutile fatica se poi si utilizzano i mezzi della scaltrezza e della lusinga. Terzo ma non ultimo l’incinerazione poiché dopo aver partecipato a funerali di discutibile gusto, funerali multimediali, sento la necessità di una sepoltura rispettosa, una sepoltura cristiana. Del resto, il fuoco non tocca l’anima, distrugge solo più in fretta la parte corruttibile della persona. Fa in poche ore ciò che la natura impiega più tempo a compiere.
Langone nel suo libro cerca di comunicare il suo disorientamento a tutti i lettori, con la possibilità di non riuscire a raggiungerli tutti, perché non tutti possono comprendere la realtà che a volte guardata attentamente è insopportabile.
CAMILLO LANGONE: Scrive per “Il Foglio” dove cura quotidianamente la rubrica Preghiera e sul “Giornale” occupandosi in particolare modo di letteratura, architettura,arte, enogastronomia, religione.
Capitoli – “Pensieri del Lambrusco-Contro l’invasione”
Ambientalismo, americanismo, animalismo, ateismo, buddismo, conformismo, divorzismo, esibizionismo, esotismo, estinzionismo, europeismo, evoluzionismo, femminismo, genderismo, grattacielismo, immigrazionismo, incinerazione, islamismo, masochismo, minimalismo, moralismo, multiculturalismo, nichilismo, omosessualismo, pacifismo, paupersimo, protestantesimo, salutismo, satanismo, senzafronterismo, statalismo, superomismo, turismo, Utopismo, Veganesimo