San Mar13221458_1183276775030149_2682201771631274061_ntino dall’Argine – L’inaugurazione della quarta edizione della biennale Imprimatvr, avvenuta Domenica 15 Maggio, ha confermato l’attenzione verso l’arte contemporanea della provincia mantovana, ma con peculiarità difficilmente replicabili altrove.

A fare la differenza, infatti, è stato lo spazio tardo-rinascimentale di Chiesa Castello, con il quale si sono confrontati sei giovani artisti, attraverso opere pensate appositamente per la mostra. I numerosi visitatori, tra i quali si è notato l’assessore regionale Gianni Fava, hanno potuto così ammirare un contrasto ben studiato tra architettura storica ed arte contemporanea. Le sei cappelle dell’edificio non più adibito a culto, hanno ospitato le opere di Stefano Seraglio, Daniele Nitti Sotres, Andrea Riboni, Isabella Lotti, Andrea Savazzi e Nicola Biondani, mentre l’intervento centrale di Carlo Bonfà – una serie di sculture bianche dirette verso l’abside, dove troneggiava una grande opera degli anni ’80 – ha rappresentato un intelligente contributo di esperienza.

13221618_617195875097428_8943080457836191292_nIntrodotti dal Sindaco Alessio Renoldi, i due curatori – Vincenzo Denti e Donato Novellini – hanno illustrato il progetto, per poi passare alle premiazioni. Il giorno prima, infatti, la giuria composta da Marco Panizza, Afro Somenzari, Paolo Greppi, Carlo Bonfà e dal sindaco Renoldi, aveva provveduto ad assegnare i due premi: 2000 euro per ritiro opera e la predisposizione di una mostra personale per l’anno seguente. Isabella Lotti con l’opera pittorica “Siriana” e Stefano Seraglio con l’installazione intitolata “Come il cielo precipitò dall’alto” si sono aggiudicati i favori della commissione, pur nell’uniforme alta qualità di tutte le opere allestite nell’edificio gonzaghesco.

13221068_617211951762487_5369836801295156247_nAlle ore 19.00, l’abside della chiesa ha fatto da palco al gruppo musicale bolognese Colloquio, che ha proposto un repertorio di pezzi sospesi tra elettronica e cantautorato, affascinando il numeroso pubblico grazie anche ad una illuminazione studiata appositamente per l’occasione. Gli organizzatori hanno poi annunciato la diffusione del catalogo, prevista per le prossime settimane, curato dal direttore artistico Gianluca Ferrari ed impreziosito dalle foto di Giuseppe Gradella.

La mostra rimarrà aperta nei fine settimana (Sabato e Domenica dalle 19.00 alle 23.00) fino al 5 Giugno. Previsto prossimamente l’intervento del teatro sperimentale Temenos, con uno spettacolo pensato appositamente per il luogo. L’evento è stato patrocinato da Terre di Lombardia, Criu, Galleria del Premio Suzzara, Palazzo del Bue, Ecomuseo Terre d’Acqua, Regge dei Gonzaga, Comune di San Martino dall’Argine, con il fondamentale contributo di Gruppo Tea e Orobica Gas.