Il 2023 è finalmente l’anno del pieno recupero turistico dalla pandemia a livello regionale, sia per quanto riguarda località montane, che laghi e città. Secondo i dati dell’Osservatorio Turismo dell’Assessorato regionale competente, coordinato dall’Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, da gennaio ad aprile 2023 si sono rilevati 527.472 arrivi sui monti lombardi, per un complessivo di 2,2 milioni di presenze, con una permanenza media di 4,3 notti, tutti valori in aumento rispetto alla stagione precedente.

La maggioranza degli arrivi sono turisti nazionali, mentre se si guarda alle presenze, che presuppongono quindi anche le notti trascorse sul territorio, sono gli stranieri a guidare la classifica con il 60,45%; un dato, quest’ultimo, che si può certamente spiegare con “lunghe distanze, non percorribili in un solo giorno rispetto ai Paesi esteri di provenienza” ha sottolineato l’assessore regionale Mazzali, che ha anche evidenziato come “l’aumento del turismo ‘domestico’ verso le montagne lombarde è confermato dai numeri del 2022, quando la maggioranza di arrivi e presenze ha visto prevalere gli italiani, pari rispettivamente al 67,71% e al 58,41%”.

Se si guarda ai laghi lombardi, invece, si sono registrati 792.931 arrivi, a fronte di 2,5 milioni di presenze, con una permanenza media di 3,2 notti, e con gli stranieri che in questo caso guidano la classifica sia per quanto riguarda gli arrivi che le presenze, rispettivamente con il 60% e con il 63,50%.

Questo perché i laghi rappresentano sempre più la maggiore fonte d’attrattività del territorio lombardo, con oltre il 25% degli arrivi in regione e più del 36% delle presenze; basti pensare che da gennaio ad aprile 2023 gli arrivi hanno fatto registrare il +26,2% rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre a livello di presenze la crescita è arrivata addirittura al +51%.

A livello cittadino, infine, numeri straordinari per Milano, che nel primo semestre 2023 ha visto arrivare un numero di turisti ogni mese superiore ai livelli del periodo pre-Covid.
Complessivamente sono stati registrati 4.060.981 arrivi in città e oltre 5,5 milioni nell’area urbana, che significa un numero di presenze superiore al 2019, anno d’oro del turismo milanese, con il mese di maggio che risulta il miglior mese di sempre per presenze sia in città con 790.281, ovvero +22% sul 2019, sia nell’area urbana con 1.096.475, +15%.

“Il trend positivo avviato lo scorso anno sta proseguendo con slancio e incoraggia il settore, anche in vista dell’estate appena iniziata – ha dichiarato con grande soddisfazione l’Assessore al Turismo Martina Riva – Se il 2022 è stato l’anno della ripresa del turismo nel capoluogo lombardo, il 2023 sta dimostrando di saper tenere il passo e migliorare le performance 2019, puntando a diventare il nuovo benchmark”.

Un trend che non sembra voler calare nemmeno nel periodo estivo, dal momento che il mese di giugno ha mostrato numeri ancora molto confortanti, anche se in flessione rispetto a maggio, con 752.695 arrivi e +18% sul 2019, e 1.034.638 nell’area urbana, +11%; estate che riserva ancora appuntamenti di richiamo, soprattutto grazie a eventi e competizioni sportive che catalizzeranno l’attenzione internazionale, a cominciare dalla Coppa del Mondo di Ginnastica Ritmica dal 21 al 23 luglio, in concomitanza i Mondiali di Scherma dal 22 al 30 luglio e gli Europei di Sport Equestri dal 29 agosto al 3 settembre.

Tratto da: Lombardia Speciale