Cosa si può dire a un sodalizio come Terre di Lombardia, che questa settimana ha  soffiato su due candeline?

È molto facile, perché abuseremo di due espressioni fruste, ma efficaci: “Buon compleanno e buon lavoro!”, perché per i lombardi il compleanno è sì una festa, ma all’insegna di quello che normalmente il cittadino di questa magnifica terra di 10 milioni di abitanti e secoli di storia fa tutti i giorni. Lavorare. Un mantra che sa di positività, lontanissima da quel sapore di condanna che ammanta questa parola ad altre latitudini del pianeta.

Attenzione: guai a pensare solo al lavoro, quando si parla di Lombardia. Perché sarebbe voler dimenticare il Lago di Como e la Camera degli Sposi, il torrone e la viticoltura eroica della Valchiavenna, la cedrata e il Milan (dalla regia mi suggeriscono che a Milano c’è anche un’altra squadra, l’Inter?), la Certosa di Pavia e il più alto numero di ristoranti stellati d’Italia. Senza contare i 34 prodotti Dop e Igp e i 41 vini tra Doc, Docg e Igt, oltre alle infinite specialità territoriali e i luoghi (trattorie, ristoranti, osterie, trani) che servono tradizione o sublimano in mille modi i prodotti identitari dalla prima regione agricola e alimentare a livello nazionale.

Insomma, se avesse ragione Feuerbach nel dire che l’uomo è ciò che mangia, anche in questo campo i lombardi sarebbero i primi della classe. E non per niente tra i primi a credere nell’associazione è stato un assessore che all’Agricoltura sta dando moltissimo: Gianni Fava da Viadana. Un uomo del Po, come quel Gianni Brera da San Zenone Po che del suo popolo conosceva storia, primati, passioni e virtù. Ed è un uomo che ha imparato a scandire il tempo tra il Po e l’Oglio anche quel genio di Alberto Gorla – innamorato delle lancette al punto da essere l’unico in grado di decifrare l’orologio astronomico-astrologico di Palazzo della Ragione in piazza delle Erbe a Mantova – ad essere un testimonial qualificato dell’associazione oggi celebrata per i primi due anni di vita.

L’elenco della forza lombarda che potrebbe continuare all’infinito e che occuperebbe le pagine di un libro. Da due anni a questa parte, a ricordare le vette toccate dalla Lombardia e dal popolo lombardo – chi pensa che non esista o non abbia identità vive su un asteroide – ci pensa Terre di Lombardia, un’associazione che ha come scopo sociale la valorizzazione e la divulgazione della conoscenza della cultura della Lombardia, della sua storia e la tutela del suo territorio.

Buon lavoro e auguri! Lo diciamo al presidente di TdL Cedrik Pasetti e alla vicepresidente Michela Bettinelli Rossi, a tutto il consiglio direttivo e a tutti gli associati che ogni giorno ringraziano la Lombardia di esistere e di essere una locomotiva più veloce della Germania, come i numeri più recenti hanno dimostrato.

Lombardia über alles. Punto.