Mille sono i giorni che saranno trascorsi il prossimo 18 luglio da una data molto familiare ai cittadini lombardi, vale a dire quel 22 ottobre del 2017 nel quale si svolse, in contemporanea col Veneto, il Referendum per l’Autonomia della nostra regione. Consultazione che ebbe un grande successo, nonché un plebiscito, per la richiesta di conferimento di maggiore autonomia alla Lombardia.

Per ricordare tale evento, e la mai sopita volontà autonomista dei lombardi, proprio sabato 18, con inizio alle 15:30,  l’Assemblea Nazionale Lombarda ha organizzato una manifestazione davanti a Palazzo Lombardia a Milano.

Questo l’invito rivolto ai Lombardi dall’ANL sulla pagina dell’evento in Facebook:

“Ci sono due motivi fondamentali per essere in Piazza il 18 Luglio a Milano e sono molto diversi fra loro.

Il primo, evidente e sacrosanto, è portare al Palazzo la nostra ammirazione per essere riusciti nell’impresa di non combinare assolutamente niente nei 1000 giorni trascorsi dal Referendum sull’autonomia, una performance di inefficienza che segna un record assoluto per i Lombardi e come tale merita un riconoscimento.

Il secondo, meno evidente, riguarda tutto il movimento autonomista e indipendentista Lombardo.

Anche in questo gruppo, come in tanti altri, sono in molti ad avere reclamato la necessità di uscire da Facebook e “farsi sentire”, di smetterla di lamentarsi dietro ad una tastiera e metterci la faccia, se davvero si crede in quello che si fa.
Bene, quel giorno adesso non solo è arrivato, ma è anche un comodo sabato pomeriggio per il quale siamo stati tutti avvisati con un largo, larghissimo anticipo.

Quindi non ci sono balle, questa giornata per tutti noi rappresenterà un setaccio fondamentale, separerà i solidi dai liquidi, i concreti dagli astratti.
So di essere un tantino crudo (si, sono Bresciano) ma non è più tempo di cincischiare, la situazione in italia e in Lombardia è ormai ben oltre il ridicolo.

Anzi, si fa ogni giorno più preoccupante e la colpa è anche nostra che pur sapendo dove sta il vero problema ci permettiamo il lusso di sognare una rivoluzione da tastiera.
Non servono gesti eroici, basta la semplice presenza. Tutto qui.

Tolte le persone che hanno gravi impedimenti di salute o parentale, non c’è nessuna ragione che tenga di fronte a questa chiamata al dovere.
Nessun partito italiano ha interesse che la Lombardia diventi autonoma, se non ci facciamo sentire noi cittadini nessuno lo farà al nostro posto.

Bisogna agire, bisogna esserci.
E’ una questione di coerenza individuale, prima ancora che collettiva.”

All’iniziativa aderisce anche la nostra associazione culturale.

“Terre di Lombardia resta un’associazione culturale. Ciononostante il tema dell’Autonomia Lombarda resta l’elemento maggiormente distintivo della battaglia per l’affermazione dei principi di libertà e di identità del nostro territorio.

Lo Abbiamo fatto Per tutto il periodo che ha preceduto il referendum e a maggiore lo faremo il prossimo sabato 18 luglio aderendo all’iniziativa che celebra i 1000 giorni trascorsi da quella Consultazione senza che la stessa abbia prodotto risultati istituzionali concreti.

Lo faremo senza vessilli e simboli di partito, ma da cittadini che amano la Lombardia e che sognano l’autonomia della stessa.

Terre di Lombardia continua il suo cammino a fianco del Popolo Lombardo.”

Così Gianni Fava, Presidente di Terre di Lombardia