Il Pil della regione è aumentato dell’1,2%, contro lo 0,9% del paese, come indicato dalla Banca d’Italia nel rapporto annuale sull’economia lombarda.
Nel 2023 l’economia della Lombardia, anche se in rallentamento rispetto al rimbalzo post pandemia, ha registrato una crescita superiore a quella nazionale. Il Pil della Lombardia, secondo il rapporto annuale della Banca d’Italia sull’economia lombarda, nel 2023 è cresciuto dell’1,2%, contro lo 0,9% dell’Italia, ricordando che il valore aggiunto della Lombardia rappresenta circa il 23% di quello nazionale. Nello stesso periodo, l’indice dei prezzi al consumo regionale è calato all’1% di marzo, dall’11% registrato a fine 2022, grazie soprattutto alla flessione del costo dell’energia. Sempre secondo il rapporto, nel 2023 la produzione industriale ha ristagnato (0,2%) e il fatturato delle imprese è diminuito. Gli investimenti valutati a prezzi costanti sono tuttavia aumentati del 4,4% rispetto al 2022. Nonostante le difficoltà legate al contesto internazionale e al rialzo dei tassi da parte della Banca centrale europea, comunque, dal rapporto risulta che le imprese lombarde hanno saputo fronteggiare la situazione, partendo da una situazione economica e finanziaria più solida rispetto ad analoghe fasi cicliche del recente passato. In particolare, i profitti sono rimasti elevati: circa l’85% delle aziende dell’industria e dei servizi e il 90% di quelle delle costruzioni ha chiuso l’esercizio con un utile di bilancio. Contestualmente, come rilevato dagli esperti di Bankitalia, le imprese lombarde hanno ridotto l’indebitamento verso le banche e hanno disinvestito parte delle attività liquide accumulate durante la pandemia, con i grandi gruppi che hanno continuato a raccogliere fondi tramite titoli di debito. Le emissioni con durata superiore all’anno hanno raggiunto i 10 miliardi di euro, di cui circa un miliardo di tipo Esg. La solidità dei bilanci si è riflessa positivamente negli indicatori della solvibilità del debito verso gli intermediari.
Alla luce della complessa situazione geopolitica globale, c’è stato calo del commercio internazionale che è andato a riflettersi su una riduzione delle esportazioni valutate a prezzi costanti (-0,6%). Ad ogni modo, prendendo in considerazione l’andamento della domanda proveniente dai mercati di sbocco della regione, la Lombardia ha consolidato la propria quota di mercato. Nel 2023, inoltre, si sono ridimensionate le difficoltà di approvvigionamento di materie prime e prodotti intermedi che avevano caratterizzato il precedente biennio. Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, l’attività ha continuato a espandersi, ancora sostenuta dagli incentivi per gli interventi di efficientamento energetico e dalle opere finanziate dal Pnrr. E proprio in relazione a quest’ultimo, in Lombardia nel corso del 2023 sono aumentati gli investimenti degli enti territoriali della Regione Lombardia sostenuti dalla progressiva attuazione degli interventi finanziati dal piano. Alla fine del 2023 erano stati assegnati a soggetti attuatori pubblici oltre 13 miliardi di euro per progetti da realizzare nel territorio. L’importo stimato delle gare bandite era di circa 6 miliardi di euro, tre quarti dei quali già aggiudicati.
Andando a vedere altri settori dell’economia, nel 2023 – complice anche l’alto livello dei tassi di interesse – c’è stata una battuta d’arresto del mercato immobiliare: le compravendite residenziali sono scese dell’8,9% su anno, con un rallentamento dei prezzi nello stesso segmento al 2,7%, a fronte del 5,4 nel 2022. Nei comparti dei servizi privati non finanziari il fatturato ha continuato a crescere, in modo più sostenuto nelle attività dell’alloggio e della ristorazione che hanno beneficiato del buon andamento del turismo, soprattutto dall’estero.
Infine, per quanto riguarda le prospettive, secondo Bankitalia, nei primi mesi del 2024 l’andamento congiunturale è rimasto debole e le previsioni disponibili a livello regionale indicano un nuovo allentamento nell’anno in corso. Per l’economia italiana lo scenario centrale delle previsioni della Banca d’Italia, pubblicate lo scorso aprile, prevede una crescita dello 0,6% nel 2024 e dell’1,0% nel 2025. Nel medio termine il sentiero di sviluppo della regione sarà tracciato dalla capacità di dare continuità e accelerare i cambiamenti strutturali intrapresi nell’ultimo decennio e di affrontare i problemi delle tre grandi transizioni: climatica, tecnologica e demografica.
Tratto da: Lombardia Speciale