Angelo Poretti – Vedano Olona (Varese) 19.06.1829 – Varese 20.10.1901.

Angelo Poretti nasce in una famiglia contadina a Vedano Olona nel 1829 e dopo aver girato per alcuni anni all’estero, nella fattispecie Austria, Baviera e Boemia, rientra nel suo paese d’origine con il principale scopo di costruire un birrificio proprio. Il giovane Angelo negli anni passati all’estero ha conosciuto molti mastri birrai che gli hanno consentito di acquisire una profonda conoscenza e famigliarità con la produzione della birra. Si mette quindi alla ricerca di uno spazio adeguato per realizzare il suo sogno. Individua vicino alle Grotte della Valganna, in località Induno Olona, una fabbrica dismessa che in passato produceva amido (Amideria del Dones) e decide che quello e’ il posto giusto per costruire il suo birrificio. Investe quindi tutti i suoi risparmi e quelli della moglie Franziska Peterzilka, conosciuta in Boemia, facendo arrivare i macchinari dall’estero, insieme alle materie prime. La sua esperienza gli insegna che una parte importante per ottenere un ottima birra e’ data dall’acqua, la cui purezza è elemento principale per una bevanda di qualità, acqua che gli veniva garantita dalla fonte appunto della Valganna, già’ nota come “fontana degli ammalati” per le sue qualità ed i suoi effetti curativi. Altro aspetto importante era la presenza del lago di Ganna e Ghirla che gli permetteva di procurarsi il ghiaccio per la conservazione della birra stessa. Siamo nel 1877, nasce il Birrificio Angelo Poretti. Quattro anni più tardi, nel 1881 viene chiamato a partecipare all’Esposizione Nazionale di Milano, il suo primo grande successo.

Nel 1878 Poretti inaugura un deposito a Novara e nel 1888 viene nominato Presidente del Comitato Permanente dell’associazione dei birrai italiani. Si narra che la sua scrupolosità lo spinse ad andare a Vienna per cercare le migliori botti di legno per conservare la sua birra made in Valganna. Conosciuto con il nome latino Humulus Lupulus il luppolo è uno dei quattro ingredienti fondamentali per la produzione della birra con il malto, il lievito ed appunto l’acqua. È proprio il luppolo a donarle il tipico sapore amaro e a definire le sfumature dei suoi aromi. Aspetto fondamentale del luppolo stesso sono le proprietà antibatteriche che permettono di preservare la qualità della birra, un vero e proprio conservante naturale. Il segreto del gusto nasce dalla selezione dei luppoli, poi sapientemente combinati, dando vita a sorprendenti sfumature di gusto. Nel 1901 Angelo, all’età di 72 anni, morì a Varese e tuttora riposa nel Cimitero Monumentale di Giubiano. Dopo la sua scomparsa l’attività passò nelle mani dei suoi quattro nipoti visto che il fondatore non aveva figli. Fino al 1912 ebbero luogo i lavori di rinnovo e ampliamento della sede e dieci anni dopo circa l’azienda si quoto’ in Borsa. La grave crisi del 1929 investi anche la Poretti che, causa anche il fallimentare tentativo di espandersi in Tripolitania, l’attuale Libia occidentale e la prematura scomparsa degli eredi, la costrinsero a cedere il marchio alla famiglia Bassetti, proprietari del Birrificio Spluga nel 1939. Da li l’azienda non ebbe nessun problema fino agli inizi degli anni settanta quando rischiò nuovamente il fallimento. Nel 1982 la svolta, la multinazionale danese Carlsberg, una delle più importanti produttrici di birra al mondo, presente in oltre 50 nazioni, rileva una parte consistente dell’azienda della Valganna. Nel 2002 ne ottiene il totale controllo. Qualche anno dopo parte il rilancio in chiave crafty (in stile artigianale) della birra Poretti.

I luppoli sono di tantissime varietà diverse, quelli maggiormente utilizzati per realizzare le birre Poretti sono il Cascade di origine americana, lo East Kent Golding inglese, il Columbus americano, il Golding sempre inglese, il Saaz definito il luppolo dall’aroma nobile, della Repubblica Ceca, il Mounthood dell’Oregon, il Sorachi Ace originario del Giappone, l’americano Zeus, lo Styrian Golding tradizionale sloveno e lo Strisselspalt coltivato in Alsazia. La Poretti 3 luppoli e’ una birra chiara, non filtrata, avente come luppolo dominante Zeus. La 4 e’ una lager con luppolo dominante Cascade coltivato in Italia, la 5 una bock chiara con luppolo dominante Saaz, la 6 una bock rossa con luppolo dominante Saaz, la 7 Fiorita e’ una birra profumata ai fiori di sambuco con luppolo dominante Mounthood, la 7 Milizia al miele di castagno con luppolo dominante East Kent Golding, la 8 chiara agrumata ad alta fermentazione, la 9 birra ad alta fermentazione americana ipa con luppolo dominante Cascade, la 9 Blanche, birra bianca di frumento con aroma delicato e speziato, luppolo dominante Sorachi Ace, la 9 bohémian pils, birra a bassa fermentazione con luppolo dominante Saaz ed infine la 10 luppoli le bollicine dorata, birra speciale dal perlage fine ed elegante, frutto dei lieviti usati per la spumantizzazione dei vini.

È possibile visitare il birrificio, immergendosi per qualche ora in una atmosfera davvero magica ed affascinante che ripercorre tutta la storia del suo fondatore e della storica azienda. Si parte dalla Sala Cottura, cuore pulsante dei processi produttivi e dall’interno del birrificio per poi proseguire all’interno della celebre Villa Magnani, immersa in un meraviglioso parco, splendida dimora Liberty di Angelo Magnani nipote del Poretti, villa realizzata nel 1905 dall’architetto Ulisse Stacchini, lo stesso che progettò la Stazione Centrale di Milano. La villa oggi ospita il prestigioso pub “La Casa di Angelo” dove si possono assaporare tutte le birre prodotte. La visita, che va preventivamente prenotata, termina al Negozio del Birrificio dove si possono acquistare tutti i prodotti a marchiomAngelo Poretti. Ricordatevi, quando vi capita di essere in zona Varese, un appuntamento imperdibile con la storia ed il gusto.