Dal 14 al 17 settembre 2017 la fiera d’arte Works on paper art a Lugano
Se non si vuole andare a Lugano per comprare la cioccolata, fare un pieno di benzina più conveniente (provate a vedere quanti chilometri farà la vostra vettura, grazie alla qualità del carburante elvetico), depositare i danè o per una romantica passeggiata sul lungolago, da giovedì 14 a domenica 17 settembre c’è un occasione in più per una gita fuori porta. Anche se, mi si fa notare, che forse Lugano si potrebbe considerare una sorta di Lombardia estesa oltre confine per la laboriosità e le vedute mozzafiato.
Il motivo della gita è una sigla: “Wopart”, che sta per Works on paper art (www.wopart.eu). Sì, works on paper, lavori su carta, realizzazioni che nulla hanno da invidiare alle tele, anzi. Molto spesso rappresentano una via più immediata fra il pensiero dell’artista e l’esecuzione dell’opera.
Wopart è una mostra mercato dedicata esclusivamente alle opere d’arte su carta, diretta da Luigi Belluzzi e allestita al Centro delle Esposizioni di Lugano (via Campo Marzio). Per questa seconda edizione ci saranno 72 gallerie, provenienti da 14 paesi, selezionate da un comitato scientifico presieduto da Giandomenico di Marzio e Paolo Manazza. Main media partner il milanesissimo Corrierone.
Quello delle opere su carta è un modo più easy (almeno economicamente) di approcciarsi ai grandi e grandissimi artisti protagonisti della storia dell’arte mondiale. Basti pensare – come ha riportato il Corriere della Sera – che un’opera su tela come il doppio ritratto di Henry Geldzahler di David Hockney venne acquistata a 1,1 milioni di dollari, mentre uno dei disegni preparatori fu acquistato all’asta nel 2011 per «soli» 40mila bigliettoni verdi: Via Solferino dixit.
Quest’anno a Lugano sarà la seconda edizione e le premesse per superare il tetto delle cinquemila presenze raggiunte lo scorso anno ci sono tutte.
In esposizione ci saranno disegni antichi, stampe moderne, libri d’artista, fotografia da autore, acquerelli, stampe orientali accomunati dalla fantasia, dall’utilizzo delle più svariate tecniche realizzative (stampa, incisione, pastello, penna). Guizzi d’artista che copriranno una manciata di secoli, dal Rinascimento al post moderno. Qualche nome? Raffaello, Guercino, Vincenzo Gemito, ma anche Mimmo Paladino, Filippo de Pisis, Giacomo Balla, Enrico Baj. Un antipasto molto accattivante si può “assaggiare” sul sito della manifestazione.
Quel che è certo è che Wopasrt sarà una mostra mercato assolutamente frizzante, anche perché Official Wine è il Franciacorta. Un motivo in più per sconfinare gradevolmente nell’«angolo svizzero» della Lombardia.
Informazioni utili: Wopart, Lugano (Centro Esposizioni di via Campo Marzio), 14-17 settembre. Il 14 sarà una preview su invito (ore 18-21). Orari: venerdì 15, sabato 16 e domenica 17, dalle 11 alle 19. Biglietti: giornaliero intero 15 CHF (ridotto, 10); abbonamento quattro giorni 40 CHF.
Eventi collegati: i Wopart/Talk, conversazioni, interviste e lectio magistralis con artisti, critici e storici dell’arte. Tre relatori: Paolo Canevari, Emilio Isgrò, Joseph Kosuth, Edoardo Boncinelli, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.
Focus espositivi: la mostra 1930-1970: la fotografia d’avanguardia della collezione Prelz; la mostra I mille volti del kabuki; opere su carta e libri d’artista dal centro Luigi Pecci di Prato; un’installazione storica firmata da Emilio Isgrò.