Ville, castelli, conventi e santuari, ma anche musei, palazzi storici e teatri. La Lombardia apre, il 25 e 26 marzo, le porte delle sue bellezze culturali e paesaggistiche nelle Giornate Fai di Primavera (Fondo Ambiente Italiano). E lo fa mettendo a disposizione 163 luoghi storici, pari al 17 per cento del totale nazionale, confermandosi prima regione d’Italia per siti Fai. Al secondo posto c’è la Sicilia (120 siti), seguita da Piemonte (90) e Campania (59).

MILLE SITI IN TUTTA ITALIA

Arrivata alla sua 25° edizione la manifestazione consentirà al pubblico italiano e straniero di visitare quasi 1000 siti in 400 località italiane, tra cui 280 luoghi di culto, 260 palazzi e ville, 51 borghi, 70 castelli e torri, oltre che 90 piccoli musei, archivi e biblioteche. Di questi, 150 saranno visitabili soltanto nelle giornate del 25 e 26 marzo, mentre 71 siti saranno riservati soltanto agli iscritti Fai (www.giornatefai.it). Per garantire la buona riuscita della manifestazione saranno, inoltre, impegnati 7.500 volontari e 35mila apprendisti Ciceroni delle scuole superiori.

In 24 anni le Giornate Fai di Primavera hanno portato oltre 9 milioni di persone a scoprire luoghi speciali, che raccontano la storia di un Paese ricco di cultura e tradizioni, e hanno contribuito alla salvaguardia e alla conservazione di questo immenso patrimonio.

LS_FAI_V3_700x495pxLE APERTURE ESCLUSIVE: A MILANO PALAZZO CRIVELLI

Tra le aperture esclusive, a Milano sono in programma visite a Palazzo Crivelli, uno dei luoghi più prestigiosi della città meneghina del Settecento, mentre a Napoli si potrà entrare a Castel Capuano e si potrà visitare l’Isola di Nisida. A Siena sarà aperta la Farmacia dell’Ex Ospedale psichiatrico di San Nicolò che conserva una collezione di vasi da farmacia in ceramica e vetri della fine del XVIII secolo. In provincia di La Spezia, a Portovenere, porte aperte alla Fortezza del Varignano mentre in Umbria potrà essere visitato il Deposito di San Chiodo a Spoleto.

MILANO E BRESCIA LE PROVINCE PIU’ RICCHE

Sono Milano e Brescia, con 28 siti ognuna, le province più ricche di siti Fai, seguite da Bergamo (24), Varese (17), Lecco e Sondrio (15 ognuna), Como (10), Cremona, Lodi e Pavia (6 ognuna), Mantova (5) e Monza e Brianza (3). Tra le bellezze da visitare il Convento di San Francesco e il Santuario della Beata Vergine delle Grazie nel Bergamasco, le Domus dell’Ortaglia e l’Isola del Garda in provincia di Brescia, ma anche la Villa d’Este a Como, la Chiesa di Sant’Agostino e la Chiesa di Santa Maria di Bressanoro in provincia di Cremona. Nel territorio di Lecco si può scoprire il Battistero di San Giovanni Battista e il Belvedere panoramico, ma anche la Chiesa dei frati e il giardino del Palazzo vescovile nel Lodigiano, mentre nel Mantovano Casa Nodari e il Museo archeologico nazionale. Milano e la sua provincia offrono il numero maggiore di siti, tra questi citiamo il Palazzo Crivelli, il Castello Visconteo di Cusago, ma anche il Palazzo della Banca d’Italia, l’Accademia delle Belle Arti di Brera, la Caserma Santa Barbara e il Grattacielo Pirelli. A Monza non può mancare la Villa reale e la Cappella reale, mentre nel Pavese il Castello di Pieve del Cairo e la Villa Giorgi di Vistarino. La provincia di Sondrio mette a disposizione sei siti, tra cui il Palazzo Parravicini e il Torchio di Carlazzo, mentre a Varese, tra i 17 siti disponibili, si possono visitare il Museo Fisogni, la Chiesa dell’Immacolata Concezione e l’Osservatorio astronomico “Messier 13”.

tratto da Lombardia Speciale