Santa Lucia (Syracusæ, 283 – Siracusa, 13 dicembre 304) fu una martire cristiana, morta durante le persecuzioni di Diocleziano a Siracusa; è venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa.

IL CULTO

La sua festa liturgica ricorre il 13 dicembre; antecedentemente all’introduzione del calendario gregoriano (1582), la festa cadeva in prossimità del solstizio d’inverno (da cui il detto “santa Lucia il giorno più corto che ci sia”), ma non coincise più con l’adozione del nuovo calendario (differenza di 10 giorni). La celebrazione della festa in un giorno vicino al solstizio d’inverno è probabilmente dovuta alla volontà di sostituire antiche feste popolari che celebrano la luce e si festeggiano nello stesso periodo nell’emisfero nord.

Si racconta che il corpo della santa, prelevato a Siracusa nel 1040 dai Bizantini di Giorgio Maniace, giunse a Costantinopoli; da qui è stato successivamente trafugato dai Veneziani che conquistarono la capitale bizantina nel 1204 ed è quindi attualmente conservato e venerato nella chiesa di San Geremia a Venezia.

12342470_570848949759366_4190812214063125147_nI FESTEGGIAMENTI

Brescia
Nella città di Brescia ed in tutta la sua provincia Santa Lucia è molto amata, soprattutto dai bambini, che da lei ricevono i regali desiderati. Qui la Santa svolge sostanzialmente le veci di Babbo Natale. Come la leggenda popolare racconta, durante la notte tra il 12 ed il 13 dicembre, Santa Lucia passa per tutte le case con un carretto trainato da un asinello, facendo risuonare un campanello d’argento, e distribuisce ai bambini buoni dei doni e dolciumi. Per ricevere i doni i bambini devono scriverle una letterina la settimana prima del suo avvento, e la sera prima preparare del latte per la Santa e della paglia per l’asinello da disporre sotto la cappa del camino, dal quale la Santa scenderà. Poi devono andare subito a letto, chiudere gli occhi ed addormentarsi immediatamente, perché la Santa non vuole assolutamente farsi vedere. Se i bambini cercheranno di scorgerla, la Santa gli butterà della cenere negli occhi secondo alcuni. Qualora i bimbi non siano stati abbastanza buoni ed obbedienti durante l’anno, al posto dei doni richiesti, riceveranno solo del carbone.

Bergamo
Nella città orobica e in tutta la sua provincia santa Lucia è molto amata soprattutto dai bambini, i quali circa una settimana prima del 13 dicembre inviano la letterina con scritte le loro richieste e promesse presso la chiesa di santa Lucia in centro a Bergamo. Secondo la tradizione la santa porta a loro i doni richiesti se sono stati buoni, altrimenti carbone. In cambio però i bambini devono offrire alla santa latte, biscotti e fieno per il suo asino. A santa Lucia sono inoltre dedicati i mercatini natalizi in centro città.

Crema
La festa di santa Lucia (dialetto cremasco: fèsta e féra da santa Lüséa) è una manifestazione popolare che si tiene ogni anno a Crema, nel periodo antecedente il 13 dicembre.
È impossibile verificare con documenti scritti l’origine del culto, ma secondo un’ipotesi questo deriverebbe dal dominio veneziano su Crema, probabilmente proprio perché nella città lagunare dal 1204 custodisce le reliquie della santa. Qui come, in altre province lombarde un tempo sottoposte al dominio della Repubblica di Venezia (Brescia, Bergamo, ma anche i territori limitrofi di Cremona e Lodi) santa Lucia è venerata come portatrice di doni, probabilmente grazie alla storia personale della santa e alle sue opere caritatevoli.

Tradizionalmente i bambini scrivono una lettera elencando i doni desiderati, successivamente, nei giorni precedenti il giorno della festività lasciano appesi alle finestre, alle porte o ai balconi dei mazzolini di fieno per sfamare l’asinello usato dalla Santa durante il suo passaggio.

Nella giornata del 12 dicembre, vigilia della festività della Santa, in piazza Duomo viene allestita una fiera con bancarelle per la vendita di giocattoli e dolciumi, ma anche un’occasione per acquistare e scambiarsi doni tra adulti, analogamente a quanto si fa in Italia con altre tradizioni come San Nicola, la Befana o Babbo Natale.