Con un giro d’affari di oltre 35 miliardi di euro e 230 mila addetti, la Lombardia è regina incontrastata in Italia.

Un giro d’affari di oltre 35 miliardi di euro (dei 110 complessivi generati dal comparto in Italia, che valgono il 4% del Pil), con oltre 34.000 imprese attive e 230 mila addetti. E per il comparto design un’impresa italiana su quattro risulta insediata in Lombardia, dove sono circa 10.000 gli studenti iscritti alle scuole specializzate del settore. È la moda, che vede Milano regina incontrastata del nostro Paese: pesa per il 5% del totale nazionale per addetti ed è prima in Italia con oltre 21 miliardi di giro d’affari, pari al 20% del totale. In Italia il settore conta 224 mila imprese con 846 mila addetti e un business di circa 110 miliardi. Oltre 82 mila imprese sono del settore manifatturiero tra tessili, abbigliamento, pelletteria e calzature, 18 mila si occupano di design e nel commercio operano oltre 120 mila aziende.

RICERCA NELLE FORME E NEI MATERIALI E SPINTA ALL’INNOVAZIONE

“Numeri – ha commentato l’assessore alla Moda, Turismo e Marketing territorialeLara Magoni – che testimoniano l’eccellenza di un territorio, la Lombardia, in settori vitali come la moda e il design. Una leadership, quella lombarda, certificata dal valore artigiano delle nostre creazioni: la cura della tradizione, con l’attenzione al particolare e la continua ricerca nelle forme e nei materiali, insieme alla spinta verso l’innovazione, sono la ricetta vincente per la competitività lombarda e nazionale. E proprio in occasione della settimana dedicata alla moda femminile, Regione Lombardia, ed in particolare il mio assessorato, dimostra ancora una volta di credere fermamente nel comparto: i nostri prodotti potranno rimanere competitivi e attrattivi a livello internazionale solo se sapremo miscelare sapientemente la genialità del nostro ‘saper fare’ con la costante ricerca ed innovazione”.

UN SETTORE CHE NON HA SMESSO DI CRESCERE

In Lombardia, dunque, sono quasi 14 mila le imprese attive nella produzione, oltre 4 mila nel design e 16 mila nel commercio (elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese, Aida – Bureau van Dijk e Istat 2018 e 2017). Tra i territori, dopo Milano che è prima, vengono Brescia (3.876 imprese e 15 mila addetti), Bergamo (3.365 imprese e 18 mila addetti), Varese (3.285 imprese e 16 mila addetti), Como (2.533 imprese e 16 mila addetti) e Monza Brianza (2.335 imprese e 9 mila addetti). Anche in questo periodo, in cui il settore ha rallentato in tutta Italia, Sondrio (+1,4%), Milano (+0,7%) e Monza Brianza (+0,4%) hanno segnato un segno positivo.

L’EXPORT VA FORTE E SUPERA IL MILIARDO AL MESE

L’export lombardo nella moda supera il miliardo al mese e solo da gennaio a giugno si è avvicinato ai 6,6 miliardi, sempre stando all’analisi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Milano ha trainato con un settimo circa del totale italiano (13,3%) pari a 3,4 miliardi in sei mesi, circa mezzo miliardo al mese, +5,4%. Tra le prime 20 anche Como726 milioni, Bergamo e Varese con mezzo miliardo circa, Mantova e Brescia con 400 milioni. Lodi non è tra le prime venti ma è quella che è cresciuta di più (+71%). E se l’abbigliamento rappresenta un terzo delle esportazioni totali lombarde e supera i 2 miliardi, sono le borse e le calzature a registrare gli aumenti più forti: rispettivamente +14,2% e +12,2%.

Le principali destinazioni? Per Milano vanno forte gli Stati Uniti, primi con 466 milioni, +18,4% seguiti da Paesi dell’estremo oriente, Hong Kong (380 milioni), Cina (363 milioni), Giappone (260 milioni). Al settimo posto anche la Corea del Sud, preceduta però da Francia e Svizzera. Per la Lombardia prima destinazione sempre gli Stati Uniti, seguiti da Francia, Hong Kong, Cina e Germania. I prodotti più esportati sono gli articoli di abbigliamento per Milano, Varese, Brescia e Monza e Brianza. I tessuti per Como, gli altri prodotti tessili per Bergamo, Cremona e Lecco, gli articoli di maglieria per Mantova, le borse e la pelletteria per Lodi e le calzature per Pavia.

tratto da Lombardia Speciale